La Filanda

 

 

REGOLAMENTO ASSOCIAZIONE LA FILANDA

 

La PRIMA PARTE intende disciplinare più in dettaglio gli Articoli dello Statuto sociale in essa richiamati.

 

La SECONDA PARTE regola alcuni aspetti organizzativi fondamentali dell’Associazione, quali i “gruppi di lavoro” e gli “utenti”.

 

 

 

 

PRIMA PARTE

 

 

TITOLO I – COSTITUZIONE, SEDE, DURATA E SCOP

 

A.1Si premette che la gestione dei siti affidati avviene in ottemperanza alla delibera del “Regolamento comunale per l’utilizzo delle strutture comunali del Palazzo della Filanda“ del 27 giugno 07 e relativa convenzione tra l’Amministrazione comunale e l’Associazione La Filanda


A.2 Con riferimento all’Art. 1 dello Statuto associativo, l’Associazione La Filanda ha sede a Cornaredo presso il Palazzo della Filanda, in Piazza Libertà, in un ufficio messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale per tale scopo.


A.3Con riferimento all’Art. 5 dello Statuto si precisa che i Soci offrono la loro opera gratuitamente nell’organizzazione e gestione del servizio, e che un eventuale rimborso spese riguarda le attività svolte per il funzionamento, qualora si configurino come prestazioni d’opera continuativa o avente carattere di attività lavorativa vera e propria: con ciò si intende distinguere le attività prestate da terzi o da soci che abbiano carattere professionale.


 

TITOLO II – ASSOCIATI


B.1 Con riferimento all’Art. 7 comma 2, gli Enti pubblici e privati e le Associazioni che aderiscono all’Associazione La Filanda potranno indicare fino ad un massimo di tre referenti che faranno da portavoce.
Tutti i Soci della Associazione e i Soci che aderiscono anche ad altre Associazioni partecipano a titolo personale.


B.2 Alla consegna della tessera il Socio viene registrato nell’apposito registro soci.
Ogni socio regolarmente iscritto con delibera del Comitato, ha diritto a partecipare e votare nell’assemblea dell’ Associazione. E’ tenuto ad osservare quanto deliberato in essa.


B.3 Il Consiglio Direttivo dell’Associazione La Filanda non può essere costituito da Soci che appartengano tutti ad un’unica Associazione esterna a La Filanda, ciò al fine di non permettere che interessi di parte possano decidere in nome di tutti gli altri.


B.4 Per le stesse motivazioni del punto B.3, i membri del Consiglio Direttivo che appartengano ad un’unica Associazione non potranno essere in numero superiore ad un terzo.


B.5 Nell’ambito del Consiglio Direttivo dovranno entrare non meno di tre membri che non appartengano ad altre Associazioni del territorio.


B.6 Qualora al momento dell’elezione del Consiglio Direttivo non si verificassero le condizioni previste dal precedente punto B.6, detto Consiglio verrà completato con le persone risultanti elette, pur facendo parte di Associazioni.


B.7 Non possono ricoprire gli incarichi di Presidente, Vicepresidente, Segretario o Tesoriere dell’Associazione La Filanda coloro che ricoprano analoghi incarichi in Associazioni del territorio.


B.8 Con riferimento all’Art. 8 dello Statuto si precisa quanto segue:
La domanda d’iscrizione deve essere inoltrata al Consiglio Direttivo compilando l’apposito modulo predisposto dall’Associazione.


La sottoscrizione del modulo sopraccitato implica, oltre all’accettazione di quanto previsto dallo Statuto, anche il consenso a che l’Associazione possa trattare i dati personali dell’Associato per le finalità connesse allo scopo sociale.


I dati personali predetti includono l’indirizzo postale, almeno un numero telefonico e l’indirizzo e-mail.
L’iscrizione verrà formalizzata con il ritiro e la sottoscrizione della tessera associativa, e con l’inserimento nel Registro dei Soci.


Le comunicazioni con i Soci avvengono tramite avviso scritto o utilizzando i comuni mezzi informatici, come previsto dallo Statuto.


B.9 Con riferimento all’Art. 9 si precisa che l’iscrizione all’Associazione è gratuita.
Il Consiglio Direttivo potrà eventualmente richiedere agli associati “contributi di sostenimento” volontari, secondo motivazioni, modalità e criteri che saranno definiti dal Consiglio direttivo medesimo.

 


TITOLO III – ORGANI DELL’ASSOCIAZION


C.1 Con riferimento all’Art. 13 dello Statuto, si precisa che il potere di rappresentanza all’Assemblea può essere delegato solo ad un altro associato.


C.2 Nell’ambito dei poteri elencati all’Art. 17 dello Statuto, il Consiglio, in particolare:
Costituisce i “gruppi di lavoro” e ne ratifica i coordinatori.


Esamina le richieste di attività per i siti gestiti ed ascolta il parere dei coordinatori dei gruppi di lavoro competenti.


Redige il calendario dell’attività ad inizio di stagione e ne cura l’aggiornamento, inserendo le richieste che dovessero aggiungersi durante la stagione. Rimanda all’Ente richiedente le proposte relative a date già occupate, proponendo date alternative.


Nel caso di richieste multiple sulla stessa data ne stabilisce la precedenza in base ai criteri fissati nel presente Regolamento, alle voci “utenti”.


Esamina le richieste di servizi aggiuntivi, ne delibera eventualmente l’erogazione e dispone operativamente in merito.


Esamina le offerte di sponsorizzazione proposte dagli Associati, ne stabilisce la compatibilità con gli scopi dell’Associazione e delibera sull’eventuale accettazione e relative condizioni.


Esamina le segnalazioni di eventuali guasti o danneggiamenti alle strutture e laddove risulti che tali eventi dannosi siano stati causati da negligenza o dolo, procede alla richiesta di risarcimento del danno.


Per quanto concerne le sopraccitate voci “gruppi di lavoro” ed “utenti”, si rimanda alla SECONDA PARTE del presente Regolamento.


C.3 La carica di Presidente non può essere ricoperta dalla stessa persona per più di due mandati consecutivi.


C.4 Con riferimento all’Art. 19 dello Statuto, si precisa che il Consiglio Direttivo – all’inizio di ciascun anno sociale – può fissare un calendario delle proprie riunioni, con una periodicità di norma non superiore al mese, fatta eccezione per il periodo estivo.

 


TITOLO IV – VERBALI DELLE ASSEMBLEE


D.1 Per ciascuna riunione del Consiglio Direttivo e per ciascuna Assemblea deve essere redatto un rendiconto. Il rendiconto, redatto a cura del Segretario della riunione e controfirmato dal Presidente.


D.2 I verbali delle Assemblee del Consiglio Direttivo devono essere redatti e opportunamente conservati presso la sede.

 


TITOLO V – ELEZIONI


E.1 Candidature alla carica di consigliere del Consiglio Direttivo

  1. Il diritto di voto viene espresso dai Soci iscritti all’Associazione prima delle operazioni di voto.
  2. Il segretario elettorale provvede alla compilazione della lista dei candidati, elencandoli e numerandoli per ordine alfabetico.
  3. In caso di dimissioni del Presidente o del Vice Presidente, il Comitato Direttivo nominerà, a maggioranza, al proprio interno un nuovo Presidente, che dura in carico fino al termine del mandato del Comitato stesso, e ne darà comunicazione all’Assemblea successiva.

 


TITOLO VI – GESTIONE DEL CONTO CORRENTE BANCARIO E DELLA CASSA


F.1 Gestione finanziaria
La gestione finanziaria dell'Associazione deve essere condotta sulla base del Bilancio Preventivo approvato dall’Assemblea e di eventuali programmi di particolare interesse concordati con l’Amministrazione o proposti durante l’anno dal Comitato Direttivo che ne renderà conto all’Assemblea di fine anno.


F.2 Cassa e Conto Corrente

  1. La gestione ordinaria della cassa dell’Associazione e del Conto Corrente Bancario è prerogativa del Presidente dell’Associazione. In relazione al Conto Corrente Bancario, con gestione ordinaria si intendono tutte le operazioni di versamento, prelievo ed emissione di titoli di pagamento. Il Presidente può richiedere all'Istituto e utilizzare tutti gli strumenti bancari atti a facilitare le operazioni di prelievo e pagamento.
  2. Il Consiglio Direttivo può attribuire, le stesse competenze del Presidente ad un altro socio con funzione di Tesoriere che relazionerà periodicamente dell’andamento dei conti al Comitato e predisporrà tutti gli atti necessari all’andamento economico dell’Associazione.
  3. Il Presidente dell’Associazione può attribuire, con apposita delega da presentare all’Istituto Bancario presso il quale è operativo il conto corrente dell’Associazione, ad un socio o ad altra persona di sua fiducia, la possibilità di svolgere talune operazioni da specificare in dettaglio nella delega stessa. La delega può avere validità temporale limitata. La delega deve essere prontamente comunicata al Consiglio Direttivo e verbalizzata sul libro dei verbali.

 

 

 


SECONDA PARTE

 


GRUPPI DI LAVORO


Per una migliore organizzazione dell’Associazione, il Consiglio Direttivo formerà, con gli associati che si rendano disponibili, dei gruppi di lavoro per aree omogenee di interesse e competenza.


Il numero dei gruppi e le aree di relativa competenza sono materia di delibera del Consiglio Direttivo. Indicativamente si identificano, e non esclusivamente, i seguenti gruppi:

  1. Cinema
  2. Teatro
  3. Musica
  4. Eventi culturali
  5. Logistica
  6. Informazione

Ogni gruppo può essere formato da un numero indefinito di associati.


Il Coordinatore di ciascun Gruppo, salvo eccezioni ammesse dal Consiglio Direttivo, sarà normalmente individuato fra i membri del Gruppo stesso ed approvato dal Consiglio.


I Gruppi sono attivi per favorire ed anche individuare manifestazioni culturali del settore affidato. Esaminano le proposte pervenute al Consiglio nell’area di competenza e forniscono un parere. Forniscono servizio attivo di supporto alle manifestazioni, se ciò è richiesto ed approvato dal Consiglio.


I Gruppi hanno il compito di individuare attività da effettuare nell’arco di periodi definiti, di riportare al Consiglio – tramite il loro coordinatore – le loro proposte per verificarne la coerenza con le direttive generali emanate almeno all’inizio di ogni esercizio dal Consiglio, curando infine la buona realizzazione delle suddette attività.


Ogni gruppo informa il Consiglio della necessità di presenza di associati per i periodi di apertura delle iniziative gestite direttamente dall’Associazione. Normalmente il gruppo, con il proprio coordinatore, gestisce il calendario delle presenze di collaboratori alle manifestazioni; se del caso, comunica per tempo al Consiglio eventuali difficoltà organizzative.

 


UTENTI

 

Gli utenti dei siti gestiti dall’Associazione sono individuati rispetto alla provenienza come:

  • utenti locali: privati cittadini ivi residenti e Associazioni con sede o filiale a Cornaredo
  • utenti esterni, posti cioè al di fuori del Comune di Cornaredo

Inoltre, in base alla loro attività sono suddivisi in:

  1. Istituzionali (amministrazione comunale, scuole, biblioteca)
  2. Cinema
  3. Enti convenzionati con l’Amministrazione Comunale
  4. Associazioni culturali
  5. Altre associazioni (sportive, politiche, religiose, altro)
  6. Aziende e privati

La priorità dell’accesso ai siti gestiti dall’Associazione è determinata dalla posizione nel predetto elenco dove la priorità è riportata in ordine decrescente.


Le condizioni di utilizzo saranno applicate agli utenti in base alla loro provenienza, alla tipologia di attività ed al tipo di ingresso (gratuito od oneroso), come specificato nell’allegato “Regolamento per l’utilizzo delle strutture del Palazzo della Nuova Filanda e dell’ex aula consiliare di Via Imbriani”, delibera Comune di Cornaredo, CC n. 35 del 27 giugno 2007”, che costituisce parte integrante del presente Regolamento.


Tutti gli utenti sono tenuti ad impegnarsi con mezzi propri nella preparazione e nella gestione delle manifestazioni autorizzate dall’Associazione, fatto salvo l’utilizzo delle apparecchiature e dell’assistenza tecnica.

 

L’Associazione – per le iniziative sue proprie – si fa carico, attraverso l’intervento dell’Amministrazione Comunale, delle operazioni di apertura e chiusura del sito e delle relative operazioni di pulizia.


L’utilizzo degli impianti dovrà essere preventivamente richiesto all’Associazione e sarà addebitato all’utente secondo la tabella di prestazioni concordata dall’Amministrazione Comunale con la società che fornisce l’assistenza tecnica.


Gli utenti sono tenuti a comunicare con precisione e per tempo, il programma delle proprie attività in modo da consentire al Consiglio di predisporre un calendario stagionale di massima. In assenza di tale programma, l’utilizzo dei locali sarà concesso in base alla disponibilità del sito.


Per eventuali iniziative che non rientrano nell’ambito del programma annuale, il Consiglio provvederà a verificare le compatibilità di quanto già in calendario con la data richiesta, concordando – in caso di indisponibilità del sito – una data alternativa.


Sarà cura dell’Associazione dare comunicazione relativa alla programmazione degli eventi che si svolgeranno.

 

 


Allegato:

 

“Regolamento per l’utilizzo delle strutture del Palazzo della Nuova Filanda e dell’ex aula consiliare di Via Imbriani”, delibera Comune di Cornaredo, CC n. 35 del 27 giugno 2007”