CINEMATOGRAFO LA FILANDA

Gioved' 25 aprile - ore 21.00
Venerdì 26 aprile - ore 21.00
Sabato 27 aprile - Ore 21.00
Domenica 28 aprile - Ore 16.00 - 21.00

back to black

Regia di Sam Taylor-Johnson.
Con Marisa Abela, Ryan O'Doherty,
Jack O'Connell (II), Eddie Marsan.

MAGGIO MUSICALE IN CHIESA VECCHIA

Venerdì 3 maggio - ore 21.00

Variazioni e

TRASCRIZIONI

per Pianoforte

Maestro: Marco GIARRATANA

Ingresso libero

CINEMATOGRAFO LA FILANDA

PROSSIMAMENTE

CIVIL WAR

Regia di Alex Garland.

Con Nick Offerman, Kirsten Dunst,
Wagner Moura, Jefferson White, Nelson Lee.

Cinematografo La Filanda

Giovedì
25 aprile

Ore 21.00

Venerdì
26 aprile

Ore 21.00


Sabato
28 aprile

Ore 21.00

 

Domenica
28 aprile

Ore 16.00 - 21.00


 


Trailer

 

Back to Black


Regia di Sam Taylor-Johnson.
Con Marisa Abela, Ryan O'Doherty, Jack O'Connell (II), Eddie Marsan, Lesley Manville.

 

"Voglio che la gente senta la mia voce e dimentichi i suoi problemi per cinque minuti. Voglio essere ricordata per la mia voce, per i concerti, per essere stata me stessa".

Così dicono le due uniche voci off di Back to Black, film che sembra voler far pace con i demoni interiori della talentuosissima Amy Winehouse, scomparsa nel 2011 all'età di 27 anni.

Nata e cresciuta a Londra, famiglia di origini ebraiche, genitori divorziati, Amy Jade Winehouse è una giovane donna libera, con un amore spiccato per la musica jazz, sense of humour e gusto per l'imprecazione. Il suo stile rétro è direttamente ispirato all'adorata nonna paterna Cynthia, ex cantante professionista, sua "icona di stile, icona di tutto". Amy ha voce potente, estensione, groove, è cresciuta ascoltando musica afroamericana.

Se non si conoscessero le sue fattezze, potrebbe tranquillamente passare per una cantante black. Corpo da uccellino, tempra da leonessa, firma il suo primo contratto a diciotto anni, con già le idee molto chiare sul concetto di presenza scenica. Nessuno sa tenerle testa e nessun uomo sa starle vicino come lei vorrebbe. Lo dichiara in Stronger Than Me, uno dei brani di Frank, il suo album di debutto che arriva tredicesimo in classifica nel Regno Unito ("non ricordo più la gioia dell'amore giovane / mi sento una signora e tu il mio lady boy"). Tutto cambia quando al "The Good Mixer" di Camden entra Blake Fielder-Civil, tossicomane che la seduce mimando Leader of the Pack delle Shangri-Las. È colpo di fulmine, inizio di una relazione devastante per entrambi.

L'amore, le canzoni.

Con un'operazione di zoom chirurgico, Sam Taylor-Johnson e Matt Greenhalgh, già al lavoro sulle biografie di Ian Curtis (Control) e di John Lennon (Nowhere Boy), scelgono di assumere il più possibile il punto di vista della cantante, passando per i suoi sentimenti, le sue dichiarazioni (talvolta inserite in modo un po' didascalico).

Soprattutto costruiscono la struttura del film attorno ai testi dei suoi brani, diretta emanazione della sua vita. Tagliano fuori l'infanzia, escludono il flashback, mettono subito fuori gioco la madre Janis e l'amica Juliette, pure presenze decorative, fanno solo un rapido accenno ai disturbi alimentari di Amy. Non indagano, se non superficialmente, il ruolo dei discografici sulla sua traiettoria. Per dare spazio, accanto alla coppia Amy/Blake, solo a Cynthia e Mitch, l'unica figura di riferimento solida, e il padre, che è a conoscenza delle dipendenze della figlia ma non sa aiutarla, se non quando è lei a chiederglielo.


Maggio Musicale in Chiesa Vecchia

 

CHIESA VECCHIA
in San Pietro All'Olmo

 

Venerdì
3 Maggio 2024

Ore 21.00

 

 

INGRESSO LIBERO

SINO AD ESAURIMENTO

DEI POSTI

 

 

 

Variazioni e trascrizioni per Pianoforte

Maestro: Marco GIARRATANA

 

Anche solo pensare di riuscire a spiegare il significato musicale di “Variazioni” in poche parole è decisamente una pretesa irrealizzabile. Ci limiteremo a dare un’informazione generale del concetto.
La variazione è quel procedimento compositivo in virtù del quale un elemento tematico di base viene trasformato in un qualcosa d'altro che però mantiene con il modello un rapporto strettissimo di parentela. Può essere soggetto a variazione qualsiasi elemento del linguaggio musicale (melodia, ritmo, armonia, timbro, metro, dinamica), isolatamente o in contemporanea ad altri. Sulla melodia, per fare qualche esempio, si interviene con ornamentazioni, inversione degli intervalli, inserzione o sovrapposizione di altro materiale musicale; sul ritmo con aggravamento o diminuzione dei valori; sull'armonia, con cambiamento di tonalità, di modo, di posizione delle voci; sul timbro attraverso cambiamenti di registro o di colore strumentale. Taluni di questi procedimenti non intaccano la fisionomia e le proporzioni del motivo originario. Si parla di variazioni ornamentali. Altre volte, invece, il tema è trasfigurato a tal punto, da renderlo all’apparenza irriconoscibile. Che poi non lo sia, l’accurata indagine della partitura riesce a provarlo.

al pianoforte il Maestro MARCO GIARRATANA

Diplomato in pianoforte al Conservatorio "F. E. Dell'Abaco" di Verona con Vincenzo Balzani e in clavicembalo al Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza con Laura Bertani.
Primo premio assoluto a Milano nel 2015, premiato ai concorsi di Albenga, Camaiore e Parigi, ha suonato in Italia e all’estero con le orchestre “Mihail Jora” e “Oltenia” di Bacau (Romania), con le orchestre milanesi “Swarovsky” e “Sammartini” e con l’Orchestra Filarmonica Europea, collaborando con direttori quali Ovidiu Balan e Julius Kalmar.
Ha partecipato per due volte, presso il Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano, all'esecuzione integrale dei concerti per pianoforte e archi di J. S. Bach.
Si dedica alla divulgazione musicale attraverso conferenze-concerto: si ricordano Vino, donne e canti nella città medievale, Musica nelle corti dal Rinascimento al Barocco, Armonie rinascimentali nelle corti europee.
Collabora con Cineteca italiana e il Museo Interattivo del Cinema di Milano alla realizzazione di eventi musicali e culturali.
Si laurea in Lettere Moderne presso l'Università degli Studi di Milano con una tesi in letteratura italiana intitolata I libretti d’opera di Luigi Dallapiccola.
Nel 1997 vince una delle sei borse di studio offerte a studiosi italiani dalla University of Connecticut. Da allora è stato più volte invitato come relatore dalla University of Connecticut, Florence Study Program; vanno ricordate le conferenze sull’Ulisse di Luigi Dallapiccola e sulla canzone Sopra il monumento di Dante di Giacomo Leopardi.
Si ricordano inoltre le sue conferenze leopardiane in collaborazione con il Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati.

 

IL PROGRAMMA

J. S. Bach (1685 – 1750)
            Aria e dieci variazioni nello stile italiano BWV 989
W. A. Mozart (1756 – 1791)
            Dodici variazioni su “La Belle Françoise”
L. van Beethoven (1770 – 1827)
            Trentadue variazioni in Do minore
J. S. Bach (1685 – 1750) - A. Siloti (1863– 1945)
            Preludio in Si minore
F. Chopin (1810 – 1849) - F Liszt (1811 – 1886)
            dai Canti polacchi:
                                    L’anellino
                                   Baccanale
R. Wagner (1813 – 1883) - F Liszt (1811 – 1886)
            da “Tannhäuser “:
                                   O du mein holder Abendstern
S. Prokofiev (1891 – 1953)
            da “Romeo e Giulietta”:
                                   Danza dei Cavalieri


Prossimamenta al Cinematografo La Filanda

 

 


 


Trailer

 

Civil War


Regia di Alex Garland.
Con Nick Offerman, Kirsten Dunst, Wagner Moura, Jefferson White, Nelson Lee.

 

In una New York a corto di acqua e dove la guerra è arrivata in forma di terrorismo, con attentati kamikaze, il giornalista Joel e la fotografa Lee hanno deciso che è rimasta una sola storia da raccontare: intervistare il Presidente degli Stati Uniti, da tempo trinceratosi a Washington mentre dilaga una feroce Guerra Civile.

Partono così per un viaggio verso la capitale, cui si aggregano l'anziano e claudicante giornalista Sammy e la giovane fotografa Jessie, che vede in Lee un modello da seguire. Contro quel che resta del governo si muovono le truppe congiunte Occidentali di Texas e California, ma la regione che i giornalisti attraverseranno nel loro viaggio non è fatta di battaglie campali tra schieramenti ed è invece preda di un caos di microconflitti e atrocità.

Il film più provocatorio dell'anno, e il più costoso mai prodotto da A24, non offre spiegazioni bensì scuote dispiegando un violentissimo conflitto, ambientato in America ma rivolto più in generale al degrado della Democrazia.

Il regista Alex Garland ha infatti dichiarato che se negli Stati Uniti certe cose sono esacerbate, per esempio dall'onnipresenza delle armi da fuoco, ci sono guerre civili che sono state combattute a colpi di machete e hanno comunque fatto decine di migliaia di morti. Garland dice che avrebbe potuto ambientare il film pure nella sua Inghilterra o in qualsiasi altra democrazia, perché alla vera origine di questa Civil War c'è la demonizzazione dell'avversario politico, l'assunzione di entrambe le parti di una posizione di presunta superiorità etica che squalifica la parte avversa e impedisce ogni confronto, allargando sempre più le divisioni.